Pubblicato per la prima volta nel 1994 e oggi disponibile in tutte le librerie CLC al prezzo simbolico di 5 euro, La morte di un guru è un’autobiografia avvincente e profonda.
Paola Maffia di Vasi di Terra la definisce una “piccola pietra preziosa”: uno di quei libri che, pur scritti anni fa, custodiscono una testimonianza così vera e potente da restare attuale.
L’autore, Rabindranath Maharaj, apparteneva alla casta indù dei bramini, la più alta. Fin da bambino era destinato a diventare uno yoghi come suo padre, figura riverita spiritualmente e ritenuta unita alla divinità attraverso esperienze estatiche.
La sua infanzia e adolescenza sono immerse in pratiche spirituali complesse, rituali profondi e una forma di religiosità che, agli occhi di un lettore cristiano, appare chiaramente “di territorio nemico”.
Ma il libro compie una svolta: un incontro inatteso, una serie di avvenimenti sorprendenti e una ricerca che porta l’autore a Cristo e a una nuova vita completamente trasformata.
All’interno della nuova serie Puntata Letteraria di MAF On Air, Angela Viapiana dialoga con Paola Maffia (Vasi di Terra) su un testo che, nonostante gli anni trascorsi dalla sua prima pubblicazione, continua a sorprendere, sfidare e toccare il cuore di chi lo legge: “La morte di un guru” di Rabindranath Maharaj (Edizioni CLC).
Un libro intenso, ricco di testimonianza, che racconta una vita prima e dopo Cristo. Una di quelle storie che ricordano come la missione non sia mai soltanto andare, ma anche – e soprattutto – lasciarsi trasformare.
Paola Maffia propone di dividere la narrazione in tre parti fondamentali:
Il giovane Maharaj cresce in un ambiente altamente spiritualizzato, educato a diventare un yoghi e circondato da manifestazioni e rituali che plasmano la sua identità.
Un incontro, alcuni segni, e un processo di ricerca che incrina lentamente ma profondamente tutte le sue certezze.
La conversione a Cristo porta a una vita nuova, vissuta al servizio del Vangelo. Le sue esperienze passate, così forti e radicate, diventano strumenti di testimonianza.
Nel libro emerge chiaramente quanto il termine “spiritualità” possa essere frainteso. Maharaj dimostra – spesso senza dirlo esplicitamente – che la vera spiritualità biblica non ha nulla a che fare con lo spiritismo mascherato da esperienza “elevata”.
Una concezione che aveva segnato profondamente il protagonista, e che rende difficile, inizialmente, comprendere la grazia di Dio.
Maharaj scrive: “Non credo assolutamente nel perdono. È impossibile.”
Ma proprio questa convinzione, una volta infranta dall’incontro con Cristo, diventa il fulcro della sua nuova fede.
A chi ama le autobiografie, le storie di conversione, le testimonianze missionarie.
A chi vuole capire meglio l’universo induista.
A chi si chiede se esista davvero una verità unica.
E a chi cerca un racconto autentico della trasformazione di Dio nella vita reale.
Con Puntata Letteraria, MAF Italia apre un spazio di riflessione e dialogo.
Una serie di live dedicate ai libri che parlano di fede, trasformazione, missione, cultura spirituale e testimonianze che – come il lavoro di MAF nelle aree più remote del mondo – mettono in luce il potere dei piccoli inizi e delle grandi svolte.
L’obiettivo è semplice:
nutrire la mente, incoraggiare la fede, approfondire le radici della missione.
Ogni puntata è un invito a scoprire storie che parlano di cambiamento, di uomini e donne che hanno incontrato Cristo in modi inattesi, e di come questo incontro abbia dato forma alla loro vocazione.
Come MAF porta aiuto e speranza dove le strade non arrivano, Puntata Letteraria vuole portare parole che edificano dove spesso manca il tempo per fermarsi a leggere, ascoltare, capire.
